Arcidiocesi di Foggia - Bovino
CONSULTA DIOCESANA DELLE AGGREGAZIONI LAICALI
REGOLAMENTO
La consulta delle aggregazioni laicali della
diocesi (detta C.D.A.L.), ai sensi dell’art. 4 dello Statuto, è organismo di
incontro e confronto delle Aggregazioni ecclesiali laicali organizzate a
livello diocesano, che nella fedeltà alla propria specificità e nel rispetto
reciproco, intendono partecipare attivamente alla vita della Chiesa diocesana.
Le Aggregazioni
che intendono far parte della CDAL devono presentare le loro referenze indicando la consistenza dell’Aggregazione e
l’attività svolta nell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino.
L’Arcivescovo si riserva di ammettere o non
ammettere, ascoltato il Comitato, quelle Aggregazioni che dovessero risultare
prive di consistenza reale nell’ambito della Diocesi.
L’Arcivescovo si
riserva la facoltà, sentito il Comitato Direttivo, di valutare la permanenza
delle Associazioni/Movimenti nella CDAL
1 Il
presente Regolamento costituisce specificazione dello Statuto della CDAL, ciò
comporta che per tutto quanto non ivi previsto, occorrerà fare riferimento ad
esso.
2. Organi
-
L’Assemblea:
-
Il
Segretario generale.
-
Il Comitato Direttivo.
-
L’Amministratore.
- Le Commissioni di Studio.
3. L’Assemblea
3.1 - L’assemblea generale, ai sensi
dell’art. 9 dello Statuto esamina i documenti della
Comitato
direttivo e delle Commissioni e li approva.
3.2 - L’assemblea è convocata dal
Segretario Generale, mediante invito inviato almeno
10
giorni prima della data fissata per
l’incontro.
3.3 - L’Assemblea è valida in prima
convocazione con la presenza di metà più uno, dei
componenti
la stessa; in seconda convocazione con un terzo dei componenti detti.
3.4 - Le decisioni dell’Assemblea sono
valide se approvate dalla maggioranza semplice dei presenti.
4.
Comitato Direttivo
4.1 - L’elezione dei componenti il Comitato Direttivo va
effettuata non oltre tre mesi dopo la scadenza del mandato ed è indetta dal
Segretario Generale uscente con lettera inviata
ai membri dell’Assemblea almeno 15 giorni prima della convocazione.
4.2 - Tutti i componenti dell’Assemblea
generale, eccetto gli Assistenti e il Delegato Episcopale, sono elettori ed
eleggibili. Sono eleggibili i
Presidenti/Responsabili o loro delegati. Il voto
è uno per ogni Aggregazione, perché all’Assemblea partecipa un solo
rappresentante.
4.3 - In sede di assemblea elettiva
saranno raccolte eventuali candidature e sarà costituito apposito seggio
elettorale, composto da un presidente e due scrutatori estratti a sorte.
4.4 - Sono eleggibili quattro candidati
(art. 10 dello statuto).
4.5 - Nella prima riunione del Comitato
esecutivo vengono nominati il Vice segretario, il Amministratore, le eventuali
Commissioni di studio e i coordinatori delle stesse.
4.6 - Perché il Comitato direttivo possa
deliberare è necessaria la presenza di almeno 4 membri, compreso il Segretario Generale; in tal caso le
deliberazioni dovranno essere approvate con la maggioranza degli aventi diritto
al voto;
4.7 - Qualora si renda vacante un posto di
membro, subentra il primo dei non eletti
nelle precedenti votazioni e resterà
in carica fino allo scadere del mandato del membro sostituito;
4.8 - Ogni tre anni il Comitato verifica la
situazione reale delle Aggregazioni e relaziona
per iscritto all’Arcivescovo.
4.9 - Il Segretario Generale fa parte del
Consiglio Pastorale Diocesano.
5. Il Segretario Generale
Al termine di ogni anno sociale, il
Segretario Generale ha l’obbligo di redigere
una relazione sulla attività svolta, che approvata dal Comitato
Direttivo, viene inviata all’Arcivescovo.
6. Il Comitato Direttivo
Si riunisce di norma una volta al mese e prima di ogni assemblea generale, ne
predispone i lavori e cura l’esecuzione delle decisioni, segue i lavori
dei Comitati o Commissioni di studio
eventualmente costituiti e promuove i rapporti con gli altri organismi
ecclesiali.
7.
L’Amministratore
Entrate finanziarie
Ø
Le
entrate finanziarie della Consulta sono rappresentate dal contributo annuale
(cf. Art 9/b), dall’autotassazione di tutte le Aggregazioni, dall’utile
eventualmente derivante dalla pubblicazione di atti e documenti, da ogni altra
donazione, erogazione, ecc.
La parte delle entrate non spese negli
esercizi cui esse si riferiscono ed ogni altro provento, entreranno a far parte
del fondo-cassa della stessa Consulta.
(L’esercizio finanziario chiuderà il 31
dicembre di ogni anno. Al termine di ogni esercizio, il Comitato Direttivo
predisporrà il bilancio consuntivo e quello preventivo per l’anno successivo
per sottoporlo alla approvazione della Assemblea Generale della Consulta.)
Ø
I
compiti dell’Amministratore e le modalità di finanziamento della consulta
Art.1
– l’Amministratore segue la gestione finanziaria della consulta nei limiti
indicati dall’art.12 dello statuto in vigore;
Art.2 – l’Amministratore
provvede alla riscossione delle quote associative rilasciando apposita
ricevuta;
Art.3
– l’Amministratore provvede alla regolazione delle spese, previa verifica dei
documenti;
Art.4
– l’Amministratore tiene una regolare ed
aggiornata rilevazione di tutti i movimenti di Entrata e di Spesa, mediante
apposito registro o di altro strumento di rilevazione contabile;
Art.
5 – l’Amministratore fornirà al Comitato
Direttivo tutte le informazioni e i chiarimenti per ogni atto Amministrativo
rilevato e di ogni ulteriore notizia necessaria;
Art. 6 – l’Amministratore provvede annualmente alla stesura del
Rendiconto e dello Stato di previsione per l’anno successivo, sottoponendolo
alla approvazione del Direttivo;
Art. 7 – previa approvazione del
Direttivo, l’Assemblea Generale della Consulta approva lo Stato di Previsione
ed il Rendiconto annuale.
8. Le Commissioni di studio
Le Aggregazioni che partecipano alla CDAL si
raggruppano in commissioni per lo studio, l’approfondimento e il confronto nei
diversi ambiti di apostolato. Ciascuna Aggregazione deve partecipare
stabilmente ad almeno una commissione.
Sono composte da membri della Consulta ed
eventualmente da esperti anche non facenti parte della Consulta stessa.
Le Commissioni eleggono al loro interno un segretario.
Quanto elaborato dalle Commissioni viene
riferito alla Consulta; gli elaborati trasmessi vengono utilizzati come
strumento di lavoro per la
Consulta stessa e opportunamente archiviati.
Le Commissioni costituite permanentemente
collaborano con i diversi uffici di Curia per
offrire
l’adeguato contributo pastorale.
9. Attività della Consulta
La programmazione annuale terrà
presente le linee generali della pastorale diocesana , ma anche le specifiche
iniziative delle aggregazioni, tentando di creare una programmazione organica,
evitando inutili sovrapposizioni di iniziative o doppioni.
10. Disciplina delle Aggregazioni
10.1 Ogni Aggregazione ha l’obbligo, al termine
dell’anno sociale, di inviare alla Segreteria Generale della CDAL, una
relazione sull’attività svolta nell’anno precedente e, possibilmente, gli orientamenti
programmatici per l’anno successivo.
10.2
L’assenza ingiustificata dell’Aggregazione alle assemblee per più di tre
volte comporta la segnalazione alla Dirigenza dell’Aggregazione e la sostituzione del
Responsabile o del Delegato. Il mancato riscontro all’invito del
Comitato comporta l’esclusione della Aggregazione dalla CDAL, la cui
riammissione, previa nuova domanda, va decisa dall’Arcivescovo, sentito il
Comitato esecutivo.
11. Pubblicazione di Documenti
Documenti o dichiarazioni della CDAL sono
resi pubblici, di intesa con il Delegato Episcopale per il Coordinamento della
Pastorale.