mercoledì 10 aprile 2013

Centro sportivo Italiano

Denominazione:      CENTRO SPORTIVO ITALIANO – Comitato Provinciale di Foggia
Indirizzo sede       Via Marinaccio 4/d, 71121 Foggia
Descrizione e dislocazione della realtà diocesana: Educare attraverso lo sport/collaborazione con le realtà parrocchiali
Numero Associati: 50 Società Sportive e Circoli parrocchiali con circa 2000 atleti

Responsabile         Antonio Anzivino
Indirizzo              Via Saseo 47, 71121 Foggia
Numero tel/cell.     3384447064
EMAIL                anzivinoantonio@alice.it

V.Responsabile       Marco Recchia
Indirizzo              Lucera
Numero tel/cell.     3391306427
EMAIL                mealux@hotmail.com

Assist.Spirituale     don Saverio Trotta


Breve descrizione dell’associazione:

IL CSI - Chi siamo

Il Centro Sportivo Italiano é un'associazione senza scopo di lucro, fondata sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo e della storia nel servizio alle persone e al territorio.

Tra le più antiche associazione di promozione sportiva del nostro Paese, il Csi risponde ad una domanda di sport non solo numerica ma qualificata sul piano culturale, umano e sociale.
Da sempre i giovani costituiscono il suo principale punto di riferimento, anche se le attività sportive promosse sono rivolte ad ogni fascia di età.
Educare attraverso lo sport è la missione del Centro Sportivo Italiano.
Questo è ormai consolidato nella prassi e nella coscienza dell’associazione a tutti i livelli. Lo sport inteso dal Csi può anche essere uno strumento di prevenzione verso alcune particolari patologie sociali quali la solitudine, le paure, i timori, i dubbi, le devianze dei più giovani.
Un'attività sportiva organizzata, continuativa, seria, promossa da educatori, allenatori, arbitri, dirigenti consapevoli del proprio "mandato" educativo, infatti, aiuta i giovani ad andare oltre, ad abbandonare gli egoismi e ad affrontare la strada della condivisione, della sperimentazione del limite, della conoscenza di sé.
Proprio per questo, il CSI prevede un’articolazione della proposta sportiva nel rispetto delle età e dei bisogni di ciascun atleta, permettendogli in tal modo di scoprire il meglio di sé, di imparare a conoscere il proprio corpo, a valorizzarlo, a stimarlo.


IL CSI - La nostra storia
Il Centro Sportivo Italiano è la più antica associazione polisportiva attiva in Italia.
La sua fondazione risale al 1944, su iniziativa della Gioventù Italiana di Azione Cattolica.
Idealmente si voleva proseguire l'esperienza della FASCI (Federazione delle Associazioni Sportive Cattoliche Italiane), creata nel 1906 dall'Azione Cattolica Italiana e sciolta nel 1927 dal regime fascista.
Oltre un secolo di storia, durante il quale la pratica sportiva si è trasformata da fenomeno di èlite a fenomeno di massa.
In tutti questi anni un impegno costante, una ragione di fondo semplice quanto delicatamente gravosa: sostenere uno sport che vada incontro all'uomo.
   
La fondazione del Centro Sportivo Italiano

Il 5 gennaio 1944, la Direzione generale dell'Azione Cattolica approvava l'iniziativa del  prof. Luigi Gedda, di intraprendere la costituzione di un organismo specializzato per lo sport, con la denominazione di "Centro Sportivo Italiano".
Pur dichiarandosi quale prosecuzione ideale della FASCI, la stessa nuova denominazione, nei confronti della precedente, voleva indicare una precisa apertura apostolica verso tutta la gioventù italiana e non più limitarsi alle sole associazioni sportive cattoliche.
Nella primavera una apposita commissione, installata dalla Presidenza centrale dell'Azione Cattolica, redige una bozza di statuto e di regolamento organico. Nell'autunno del 1944 viene approvato il primo Statuto del CSI, che pone a fondamento dell'azione associativa il fine di "sviluppare le attività sportive ed agonistiche guardando ad esse con spirito cristiano, e cioè come ad un valido mezzo di salvaguardia morale e di perfezionamento psicofisico dell'individuo": questo sport dalla forte valenza educativa va esteso al "maggior numero possibile di individui". È il principio cardine dell'Associazione: il CSI è promosso da cristiani, ma è aperto a tutti e collabora con quanti si impegnano per uno sport a servizio dell'uomo.
La nuova associazione, che muove i primi passi in un'Italia ancora divisa in due, afferma nella nascente Italia democratica il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente per praticare un'attività sportiva. In un Paese interamente da ricostruire, dove anche gli impianti sportivi mostrano i segni della guerra appena terminata, lo sport del CSI si forma inizialmente all'ombra dei campanili: le sue Società sportive si coagulano attorno agli Uffici Sportivi Diocesani e sono espressione, per la maggior parte, di Parrocchie e Istituti religiosi.

IL CSI - Riconoscimenti
Il CSI è un Ente di promozione sportiva diffuso su tutto il territorio nazionale riconosciuto dal CONI.
È riconosciuto dalla Conferenza Episcopale Italiana come associazione di ispirazione cristiana.
È riconosciuto dal Ministero dell'Interno quale Ente nazionale con finalità assistenziali.
È iscritto al registro nazionale delle Associazione di Promozione Sociale, riconosciuto dal Ministero della Solidarietà sociale.
È riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione quale ente accreditato per la formazione del personale della scuola. Con lo stesso Ministero ha stipulato un Protocollo d'Intesa per l'organizzazione e la promozione di azioni di sensibilizzazione e di informazione rivolte a studenti, docenti e genitori sul valore della pratica sportiva,nonché di percorsi di formazione, aggiornamento e occasioni di incontro per docenti e genitori.
Ha un protocollo d'Intesa con il Ministero della Giustizia per la promozione di attività di reinserimento e inclusione sociale destinate ai minori gravitanti nell'area penale esterna.
Ha un protocollo d'Intesa con il Ministero della Salute  per promuovere e facilitare l’assunzione di abitudini salutari da parte della popolazione nell’ottica della prevenzione delle principali patologie croniche.
È ente accreditato in prima classe dall'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile per la gestione dei progetti di servizio civile volontario.

Fa parte della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali (Cnal) Rappresenta l'Italia in campo internazionale in seno alla Fédération Internationale Catholique d'Education Physique et Sportive (Ficep), che attualmente riunisce le organizzazioni sportive cattoliche di Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica Slovacca, Svizzera, oltre ad alcuni gruppi sportivi del Madagascar e dell'ex-Jugoslavia.
Aderisce al Forum permanente del Terzo settore, al Forum nazionale dei Giovani e ha firmato convenzioni di collaborazione con l'Associazione Italiana Genitori, con Telefono Azzurro, ecc..

CIRCOLO CULTURALE SPORTIVO IN PARROCCHIA: Nasce dall’esigenza di incentivare una sana pratica sportiva proprio perché l’idea e la proposta del CSI derivano dalla fede cristiana a cui ispira il proprio impegno e la propria azione.
A supporto di quello che rimane il il nostro interlocutore privilegiato “la parrocchia” è stata da poco costituita con il diretto coinvolgimento della Conferenza Episcopale Italiana e del Vaticano la “Fondazione Giovanni Paolo II”. Il progetto della Fondazione si propone di:
Attivare, con il contributo dell’Istituto per il Credito Sportivo, procedure per ristrutturare o costruire impianti sportivi in parrocchia;
Mettere a disposizione docenti ed esperti per formare ed accompagnare, laddove necessario, responsabili parrocchiali deputati alla gestione dell’impianto sportivo;
Fornire, anche con strumenti formativi, operatori che sappiano animare quegli impianti con progetti educartivi efficaci e coinvolgenti, in cui trovino spazio le famiglie.
Il progetto nasce per progettare strutture, facilitare l’accesso ai finanziamenti tramite l’Istituto per il Credito Sportivo, promuovere attività, servizi, formazione, per creare una sorta di “polo educativo” che garantisca un insieme equilibrato di proposte sportive, ricreative, teatrali e culturali, che favoriscano la qualità della vita.
Molti e molti giovani sono cresciuti, sono diventati bravi cittadini, alcuni di loro sono diventati campioni…. facendo sport in parrocchia. Lo sport ha svolto, in Italia, una vera opera educativa che ha affiancato per diverse generazioni, la famiglia, la scuola, la parrocchia…… nella costruzione della comunità delle persone.
Nel sociale:
Sotto il profilo sociale, il CSI ritiene che lo sport, proprio per le sue potenzialità educative, sia un diritto di tutti i cittadini e che sia un preciso dovere dello stato e delle istituzioni pubbliche promuoverne e favorirne la pratica. Un aiuto enorme lo sport può darlo per promuovere lo sviluppo umano e l’integrazione sociale di categorie sociali svantaggiate.

Alla luce di quanto sopra descritto e del forte radicamento del C.S.I. nella nostra Diocesi e in quelle della Vicaria, pone la sua attenzione a servizio di molte parrocchie con una difficoltà estrema proprio derivante dalla mancanza, di queste ultime, di spazi attrezzati ove poter svolgere le loro attività.

Il CSI, pertanto, nel rapporto con gli enti locali e istituzionali, si propone come partner ideale per l’utilizzo dei seguenti servizi:

  • un piano operativo in grado di avviare da subito le attività che essa sente come più congeniali, scegliendole in un ventaglio abbastanza ampio;
  • una formula assicurativa che fornisce ampie garanzie e sicurezze a fronte delle responsabilità derivanti dalle attività previste;
  • formazione per animatori e responsabili e degli operatori;
  • formazione di operatori dello sport, della strada, per disabili;
  • consulenza fiscale e legislativa;
  • Convenzioni e agevolazioni con la SIAE.